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EVENTO GRATUITO COME COSTRUIRE UN SUPER BUSINESS PLAN A.I. SECONDO LE LINEE GUIDA DELL’ODCEC DI MILANO

Giovedì 4 Dicembre 11:30-13:00 in streaming

Vedrai come costruire un BUSINESS PLAN seguendo le linee guida dell’ODCEC di Milano COMPLETAMENTE IN AUTOMATICO senza intervento dell’uomo con 1 click (1° e unico software AI al mondo a farlo) .
“PRIMO E UNICO EVENTO AL MONDO.”

Per la prima volta al mondo…
vedrai un applicativo AI che ti consentirà di risolvere 4 ostacoli in 1 sola volta:

1) Risparmiare mesi di lavoro grazie al primo applicativo AI al mondo che crea il dossier intero del Business Plan senza intervento dell’uomo;

2) Redigere un Business Plan conforme alle linee guida dell’ODCEC di Milano;

3) Redigere un Business Plan compliance con l’art. 2086 comma 2;

4) Redigere business plan credibili e autorevoli condivisi ed accettati dai portatori d’interesse a cui saranno consegnati;

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    Primavera 2021 – Linee guida EBA (European Banking Authority)
    Recepite dal 36° aggiornamento (luglio 2021) della Circolare 285/2013 della Banca d’Italia:

    CAMBIAMENTO EPOCALE NELLA VALUTAZIONE DEL MERITO CREDITIZIO
    -Il merito creditizio non dipende più dal bilancio, ma dalle prospettive forward looking delle aziende.
    -I rinnovi dei prestiti devono essere accompagnati da un business plan.
    -Dal 1° luglio 2025, tutte le banche adotteranno questo criterio.

    COSA SIGNIFICA “FORWARD LOOKING”?
    Le linee guida del business plan forward looking sono quelle indicate dall’Ordine dei Commercialisti di Milano.
    Il concetto di forward looking è stato ideato da Robert Kaplan, e lo strumento che lo implementa è la Balanced Scorecard.
    Questi sono i principi su cui è costruita anche la nostra suite del Cruscotto di Controllo.

    PER I COMMERCIALISTI: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ
    Ogni commercialista sarà chiamato a realizzare almeno 5 business plan all’anno.
    Considerando un prezzo medio di 1.000 € a piano, si parla di almeno 5.000 € di fatturato aggiuntivo. Ma potrebbero essere anche 10.000 € o 15.000 €, a seconda dell’importanza del finanziamento richiesto dal cliente.

    LA NOSTRA SOLUZIONE: SUPER BUSINESS
    Con Super Business, con un solo click crei un business plan completo di 100 pagine di descrizione compliant con:
    – Le linee guida EBA
    – Le disposizioni della Banca d’Italia
    – Le indicazioni dell’Ordine dei Commercialisti di Milano
    È l’unico software al mondo che consente di creare un business plan con un solo click.

    OBBLIGHI DI LEGGE
    Il business plan è ormai obbligatorio per legge per tutte le aziende, in quanto l’art. 2086 del Codice Civile impone l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili.
    Inoltre, nella checklist dell’esperto negoziatore, il punto 3.9 stabilisce che per essere considerata “adeguata”, un’azienda deve disporre di un piano industriale.

    PERCHE’ FARE UN BUSINESS PLAN

    Alla fine di questo corso saprai tutto e soprattutto saprai redigere un business plan secondo le linee guida dell’ODCEC Milano, e vedrai il primo e unico applicativo AI al mondo che genera un business plan senza intervento dell’uomo.
    Tutti i software oggi sul mercato al mondo sul business plan assistono l’operatore nella creazione del business plan e quindi richiedono tantissimo tempo per poterli costruire.
    La necessita’ di accompagnare ogni richiesta di finanziamento con un Business plan redatto secondo le logiche del FORWARD LOOKING (e non proiettando i dati vecchi in avanti come se il futuro fosse una ripetizione del passato) lo richiedono le linee guida dell’EBA, quindi qualsiasi banca o istituto finanziario chiederà sempre un business plan non basato sui dati passati ma redatto in ottica looking-forward, così come richiesto dalle linee guida dell’Ordine di Milano.
    Avere un piano strategico che guidi l’azione imprenditoriale è uno degli elementi fondamentali per avere adeguati assetti organizzativi amministrati e contabili (domanda 3.9 della check-list del Ministero di Giustizia del 28 settembre 2021 per la verifica della presenza degli adeguati assetti).
    E’ obbligatorio per legge dopo l’introduzione, il 16 marzo 2019, dell’art. 2086 comma II che impone all’azienda di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili al fine di intercettare gli indizi di crisi e mantenere la continuità aziendale.
    Il business plan è lo strumento cardine del consulente aziendale del futuro.

    L’imbroglio del Business Plan

    Fino ad oggi, i business plan sono stati realizzati – consentitemi l’espressione – tirando i numeri a caso. In pratica, si prendevano i dati del passato, si aumentavano i ricavi del 5%, si mantenevano i costi (le “sanction”) alla stessa percentuale, e si andava avanti come se il futuro fosse una semplice proiezione del passato.

    Il risultato? I business plan, fino ad oggi, sono stati poco più che un imbroglio.

    Non so quanti di voi abbiano avuto la fortuna di vedere un business plan che si sia poi effettivamente verificato nella realtà. Sicuramente qualche caso ci sarà stato, ma – nella mia esperienza trentacinquennale di dottore commercialista e aziendalista – non ne ho visto nemmeno uno.

    A dire la verità, è proprio per questo motivo che spesso il bilancio e il business plan risultano essere una semplice proiezione del passato. Questo accade perché, all’interno dell’azienda, l’imprenditore e il consulente agiscono come imperatori: possono assumere, licenziare, investire, cambiare strategia… insomma, possono fare tutto. Tutto, tranne una cosa: governare gli ambienti esterni.

    Esistono infatti degli ambienti esterni alle organizzazioni economiche che fluttuano, variano indipendentemente dalla volontà di chi le gestisce. Tra questi c’è, ad esempio, l’ambiente socio-politico. Non possiamo dire ai grandi della Terra: “Mettetevi d’accordo, non fate la guerra, emanate questa o quella norma…”. Dipende da ciò che decidono loro, non da noi.

    Lo stesso vale per i cambiamenti sociali. Un segno, apparentemente banale ma significativo, è che oggi si usa meno la cravatta. Potrà sembrare una sciocchezza, ma rappresenta il cambiamento dei tempi. Se andate in una grande città, noterete una composizione sociale sempre più multietnica. Questi mutamenti socioculturali sfuggono totalmente al controllo dei singoli individui o delle aziende.

    Poi c’è la concorrenza. Michael Porter ha scritto un libro sulle “Cinque forze competitive” che spiegano come la concorrenza possa evolversi. Una situazione competitiva non è mai immutabile: arrivano nuovi concorrenti, nuovi prodotti sostitutivi, nuovi modelli di business. Come si può pensare che la concorrenza resti sempre uguale?

    Un altro fattore è rappresentato dalla domanda. Mettetevi nei panni di un negoziante: se, come dice Seth Godin, in futuro non ci saranno più intermediari, il cliente si rivolgerà direttamente al produttore. E noi, cosa possiamo dire ai giovani della Generazione Z? “Non comprare online, vai in negozio”? No. I giovani oggi entrano in un negozio, guardano l’oggetto, poi lo cercano su internet e lo acquistano online.

    E infine, la tecnologia. Come si può dire alla tecnologia: “Fermati, non evolverti”? Noi, che lavoriamo con l’intelligenza artificiale, vediamo ogni giorno come ciò che abbiamo fatto oggi, domani (o addirittura lo stesso giorno) venga già superato.

    Capite quindi come la forza del cambiamento evolutivo che attraversa questi quattro ambienti – socio-politico, sociale, competitivo e tecnologico – renda inevitabile il fatto che ciò che è successo ieri, domani non accadrà più.

    Sono 30.000 anni che l’uomo evolve. Come diceva Darwin, non è il più forte, né quello con più soldi, né il più intelligente, né chi ha il miglior manager o consulente a sopravvivere, ma solo colui che è capace di evolvere e adattarsi al cambiamento.

    Anche Tu
    avrai certamente capito che…

    Se sei un professionista la nostra professione qualora dovesse continuare a basarsi solo ed esclusivamente sui due pilastri quali contabilità, dichiarativi e servizi fiscali non avrà futuro.

    Bisogna necessariamente aggiungere un terzo pilastro, vale a dire i servizi ad alto valore aggiunto. Dobbiamo passare da prestatori di servizi a erogatori di servizi ad alto valore aggiunto, In questo contesto il controllo di gestione si posiziona come elemento centrale.

    Ad oggi, sulla base dei dati forniti dal Consiglio Nazionale, il 40% dei commercialisti fa controllo di gestione. A ciò si aggiunge come attraverso una ricerca online, inserendo nella barra di ricerca “commercialista controllo di gestione” compariranno 186.000 risultati. Il controllo di gestione, non è più una novità, appare evidente, quindi, come seguire un corso totalmente gratuito sul controllo di gestione appare non solo una necessità ma nello stesso tempo una opportunità da cogliere all’istante.

    Gli strumenti del controllo qualitativo, quali ad esempio l’analisi dei costi, il break even, l’analisi di bilancio, l’analisi dei costi, l’analisi del cash flow, la costruzione dei budget sono fondamentali. Tuttavia, non sono gli unici, infatti, da soli non sono sufficienti e per il controllo di gestione occorre necessariamente anche una valutazione qualitativa.

    Il corso si suddivide in tre livelli: nella prima parte verrà affrontato il tema dell’analisi e riclassificazione del bilancio. Si tratta di un corso semplice, avente una durata di sole due, in grado di fornire i principi di riclassificazione e rappresentazione delle voci di bilancio.

    Il secondo modulo invece si occuperà dell’analisi per indici. In particolare verrà illustrato come rielaborando tra loro le varie informazioni in nostro possesso contenute nel bilancio, sarà possibile comprendere l’ evoluzione, lo stato di salute e gli scenari futuri di un’azienda,

    Il terzo modulo, invece, si concentrerà sull’analisi del Break even point, nonché sul margine di contribuzione e budget.

    La nostra soluzione A.I. per il business plan

    Quindi, considerando quanto detto sopra, le tecniche di redazione del business plan utilizzate fino ad oggi – basate sulla semplice proiezione dei dati passati sul futuro – non hanno più alcun senso.

    Ed è proprio in questo corso che, per la prima volta al mondo, vi presenterò un applicativo capace di generare in autonomia, senza intervento umano, un business plan quinquennale completo.

    Non solo numeri: il software produce anche una descrizione qualitativa, ovvero una previsione dell’evoluzione degli ambienti esterni e del loro impatto sull’azienda. Questa analisi include:
    -l’elaborazione di una SWOT analysis (punti di forza, debolezza, minacce e opportunità),
    -la definizione delle strategie conseguenti,
    -e la coerenza tra numeri e racconto: chi legge il piano comprenderà perché c’è scritto, ad esempio, “1 milione”, perché prima viene spiegato il contesto esterno e come questo ha influenzato le scelte strategiche dell’azienda.

    Non si tratta più, quindi, di “tirare a caso” i numeri, ma di trasformare una visione strategica futura – quella che da ora in avanti chiameremo “forward looking” – in un piano strutturato e coerente.

    Si parte da un’idea di come pensiamo che evolverà il nostro contesto aziendale e da lì si sviluppa una strategia capace di:
    -potenziare i punti di forza sfruttando le opportunità,
    -mitigare i punti di debolezza rispetto alle minacce,
    -trasformare il tutto in costi, ricavi, investimenti e fonti di finanziamento, secondo le linee guida del Bilancio di Milano.

    Nel mondo – e in Italia – esistono vari software che assistono il professionista o l’imprenditore nella redazione del business plan. Ma non esiste nulla di paragonabile a ciò che vedrete oggi.

    Questo applicativo, a partire da pochissime informazioni (come i bilanci, i punti di forza e di debolezza, alcune note sull’attività, un piano degli investimenti e delle fonti di finanziamento), è in grado di fare tutto da solo:
    -analisi del passato,
    -analisi dello scenario esterno,
    -SWOT,
    -mappa strategica,
    -e la redazione completa dei prossimi cinque stati patrimoniali e cinque conti economici.

    Unico al mondo.

    Sì, voglio partecipare all’evento gratuito “Super Business Plan A.I. secondo le linee guida dell’ODCEC di MILANO”!

    In diretta streaming online

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      SCORRI SOTTO PER SAPERE COME PARTECIPARE GRATUITAMENTE

      Dove si tiene il
      corso gratuito

      Tutti gli eventi si terranno solo online in diretta streaming su piattaforma Webex di Cisco.

      Il relatore sarà il Prof. Simone Brancozzi.

      Quando
      si tiene il
      corso gratuito

      4 Dicembre 2025 – diretta streaming Webex di Cisco
      Inizio ore 11:30 Termine ore 13:00

      altra data (sarai ricontattato) – diretta streaming Webex di Cisco

      Argomenti

      • l’imbroglio del business plan attuale
      • panoramica dell’evoluzione delle scienze aziendali
      • le linee guida dell’ODCEC Milano sul Business Plan
      • come abbiamo trasferito queste nozioni sul nostro software di intelligenza artificiale
      • esempio pratico di come lavora il nostro software Super Business Plan AI
      • sessione domande e risposte

      Testimonianze su Super Business Plan AI

      Simone Testi 
      Commercialista - Verona
      Francesco Castellani 
      Commercialista - Grosseto
      cliente di Marco Mancini 
      Commercialista - Torino
      Cristina Lolli
      Commercialista - Firenze
      Filomena Varlotta 
      Commercialista - Fermo
      Cristina Vincenzi  
      Commercialista - Ferrara
      Massimo Concetti  
      Commercialista - Marche
      Gianluca Bottioni 
      Commercialista - Piemonte
      Gabriele Masiani 
      Commercialista - Firenze
      Buongiorno Simone, ho letto la risposta dell’IA e devo dire che mi ha lasciato senza parole. Direi che pur nella difficoltà del quesito è riuscita ad analizzarlo nel modo corretto ed a fornire delle risposte che risultano compatibili con la questione trattata. Ne parlavo stamani con un collega esperto in materia ed eravamo sostanzialmente giunti alla soluzione adesso prospettata dall’IA. Un caro saluto ed a presto! Buon lavoro! Gabriele
      Gino Manoni   
      Commercialista - Marche

      “NASSAU ha cambiato radicalmente
      l’approccio del mio team alle tematiche
      fiscali. Il suo supporto è utilissimo per
      orientarsi nell’analisi delle urgenze e
      nella valutazione delle opportunità,
      riuscendo a relazionarsi con gli altri
      stakeholders aziendali in maniera più
      rapida ed efficace.”

      Davide Rabino
      Commercialista - Piemonte
      Grazie Simone, ovviamente ho posto la domanda conoscendo la risposta e volevo restare l’affidabilità di questo prototipo. Test superato!
      Paolo De Rosa
      Commercialista - Toscana

      Premesso che in generale è impressionante il livello qualitativo delle informazioni che la AI riesce a generare, sono d’accordo sul fatto che le valutazioni espresse nelle R2 ed R4 siano le migliori.

      Flavio Schembri
      Commercialista - Lombardia

      Devo riconoscere che l’elaborazione è veramente fatta bene!
      Quadro chiaro, definito e delineato con implicazioni giuridiche (che poi sono quelle più importanti).
      Secondo me è una risposta più che valida!

      Carmine D'Amaro
      Commercialista - Campania

      Per un quesito un mio collaboratore ha impiegato 2 giorni di lavoro… Nassau invece lo ha fatto in 10 minuti!!!

      Carmen Coppola
      Commercialista - Marche
      Marco Mancini
      Commercialista - Piemonte
      Marco Lovagnini
      Commercialista - Lombardia
      Micciché Fraschilla & Partners
      Commercialista - Sicilia
      Ho fatto i primi test su Nassau su problematiche particolari e sono rimasto molto soddisfatto del risultato ottenuto…un report preciso e analitico fatto per un cliente UK che vuole investire in Italia… anche lui è rimasto molto soddisfatto…
      Luca-Bergodi

      Veramente impressionante, considerando la velocità di elaborazione. Necessita solo di qualche aggiustamento che può fare solo chi conosce personalmente il cliente, ma per il resto è strabiliante sia nella forma che nella sostanza. Per il cliente è come avere un centro studi economico/strategico a disposizione. Ottimo lavoro.

      Luca Bergodi

      Commercialista – Emilia Romagna

      Maria-Perez

      Il report ha rafforzato le mie considerazioni e il valore aggiunto è che, non solo rappresenta i dati di bilancio, ma propone delle soluzioni possibili da adottare per la migliore gestione e per il raggiungimento di nuovi traguardi.. qundi una consulenza nella consulenza.. con il minimo sforzo e impiego di tempo. Mai vista una cosa del genere.

      Maria Perez

      Commercialista – Savona

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      Dott. Annibale Barone

      Commercialista – Lucca

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      Marinella Anchini

      Commercialista – Emilia Romagna

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      Ti racconto un’esperienza di 10 secondi, è una conferma …… Stamattina mi chiama l’amministratore di una società che ho conosciuto perchè gli ho venduto un capannone, un’ottima persona. Poi mi ha chiesto 2 o 3 cose e io gli ho dato dei consigli e gli ho detto: “ma tu le vendite della tua azienda come le fai? Lui è un leader nel suo settore, produce tutto a mano. Lui mi dice che si mette in macchina e gira per i clienti, li va a trovare. Gli ho chiesto se avesse gli adeguati assetti, il clima aziendale e lui mi dice di no. Gli ho proposto un check-up aziendale e mi ha detto che vuole venire a trovarmi assolutamente, che i dati aziendali si misurano sul futuro e che degli bilancio non gliene importa più nulla!!!

      Ho preso un cliente del Cruscotto in 30 secondi, ma poi gli farà anche altre cose. Te lo voglio raccontare perchè mi è successo proprio stamattina e ho visto che funziona!

      Dott. Antonello Gentile

      Commercialista – Cosenza

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      Grazie, lavoro splendido ed interessantissimo! Solo un refuso concettuale in cui si richiamava l’azienda all’esigenza di una certificazione ISO 14001 pur citando diffusamente in altri punti il possesso delle diverse certificazioni tra cui quella. Da quello che ho visto nell’esempio mandato precedentemente sembra essere una frase standard. Clamorose le valutazioni delle azioni di miglioramento possibili con già la valutazione degli investimenti!!!! Sarà poi interessante far capire ai colleghi che usano lo strumento che queste cose (nel ns caso le certificazioni) le può fare il network e che loro hanno ritorno professionale ed economico. 👍👍👍

      Dott. Luca Bottioni

      Commercialista – Novara

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      Federico: Ciao Simo buongiorno. Guarda ho letto proprio ieri che ci è arrivata la relazione, devo dire che è qualcosa di eccezionale. Cioè a parte le 74 pagine ci sono due tre punti che m’hanno veramente colpito, uno è che lui riesce veramente a fare questo rapporto tra i vari indici di bilancio con i competitors. Guarda com’è il caso, io ho fatto riunione alla mattina con un cliente e non era ancora arrivato il report… mi è arrivato proprio quando ho finito la riunione, quindi ho riprogrammato un’altra riunione proprio per vedere questa relazione e tutti i vari cruscotti di controllo. Quelli degli adeguati assetti li stiamo monitorando da quasi un anno, quindi stiamo lavorando già col cruscotto adeguati assetti. Praticamente ho preso appuntamento e mi ha fatto:
      -Guarda mi raccomando vediamoci che sono proprio curioso di vedere il rapporto con i competitors qual è!- Dopo che ho visto la relazione, ho detto… cazzo ma qui proprio mette a confronto: ROS, ROI, il ccn, la posizione finanziaria netta, l’indebitamento!. Quello che mi ha colpito, e ne abbiamo parlato anche con Danilo, è il fatto che uno di fattori di carenza di questa società è il passaggio tra rimanere nella mediocrità o andare a livelli superiori di questa società e che è il passaggio tra rimanere nella mediocrità o andare a livelli. Uno dei due competitor è proprio ad un livello superiore al suo e abbiamo detto con loro che devono strutturarsi nel magazzino per fare proprio una contabilità industriale, cosa che ad oggi non fanno e su cui battiamo da anni. Uno dei fattori di rischio che ci han detto è la carenza nella gestione del magazzino: con Danilo abbiamo parlato con loro di questo e il report ha riportato come primo fattore questa carenza.
      Simone: Guarda la cosa impressionante sai qual è? È che in 80 pagine non ce ne sta una inutile
      Federico: No no infatti sono stato un’ora a leggerla, ho detto cazzo ma può essere che in 74 pagine è tutto rilevante? La maggior parte su 74 Pagine 70 sono tutti fattori o nozioni che possono essere utili all’imprenditore
      Simone: il passaggio strategico che devi far pesare è come prendere la minaccia utilizzando i punti di forza trasformarla in opportunità e farla diventare un punto di forza , invece di scappare si prende il toro per le corna e lo porti a combattere con te
      Federico: anche perché come dicevamo all’inizio il monitorare gli adeguati assetti è una situazione dove la situazione appositamente perché è sana va monitorata, altrimenti parleremo di fallimento in ristrutturazione debitoria tutt’altra in materia, quindi a maggior ragione vanno monitorati. Noi con loro trimestralmente monitoriamo il cruscotto ogni 6 mesi facciamo il verbale di CDA dove l’imprenditore da seguito.
      Simone: Ecco tu se vuoi usare una metafora digli che è un po’ come quando uno si mette in viaggio, prima fai la rotta, la disegni, poi c’è bisogno di uno strumento che ti guida che è il cruscotto però devi vedere la macchina se è pronta o no, quindi devi fare gli adeguati assetti. Gli adeguati assetti sono il tagliando sostanzialmente e la mappa fa la mappa
      Federico: è la società di ragazzi giovani c’hanno tutti l’età mia da 30 35 anni in eredità dai padre quindi eh devono assimilare queste nozioni più possibile
      Simone: eh Ma anche l’analisi di scenario. Cioè per quanto uno possa stare nel Mood prevede tutto quello che dice lui lì. E poi Gli consiglia anche i software. Hai visto i software open source che non si pagano ?
      Federico: Assolutamente no guarda è veramente veramente eccezionale Cioè questo è un servizio di implementazione alla consulenza che ad oggi noi non facevamo per esempio
      Simone: Eh però uno studio come voi se Cominciate a fare questo non vi prende più nessuno,i già siete posizionati bene.
      Federico: assolutamente Infatti guarda io personalmente perché ad oggi nello studio, come penso immagini, sono io che rispetto altri colleghi mi occupo di queste cose ho 5/6 società in cui dall’anno scorso ho instaurato questo cruscotto di controllo e Danilo logicamente mi sta molto sopra per questo però vedo che da l’anno scorso dove si partiva da una situazione di diffidenza,” Ecco adesso sto software Chissà che costi me sobbarchi a me dei costi a che sono portato per pagarlo”, quest’anno dopo un anno e mezzo di lotta stanno capendo ed entrando nel gioco con il budget tesoreria, con il budget, con il Cruscotto. C’ho messo un anno e mezzo eh per far capire l’utilità ,un anno e mezzo
      Simone: eh Però questo fa la differenza, perché tu stai già nel futuro e problemi non ce ne avrai, chi continua a fare la contabilità e quelle cose lì invece Capito. E poi sai che succede adesso sti ragazzi giovani parleranno in giro capito? coi fornitori, coi clienti
      Federico: assolutamente anche perché molti mi dicono: ma questo il mio competitor fa questo il mio competitor fa quest’altro
      Simone: Eh dopo quando vai a vedere i numeri, Eh cambia. Perché lì se tu c’ hai quattro io c’ho otto, punto non è che puoi parla
      Federico: assolutamente assolutamente
      Simone: va bene contento avanti così

      Dott. Federico Santoni (Studio Marchetti)

      Commercialista – Ancona

      Giuseppe-Vencato

      Grazie per il report. Lo trovo molto interessante ed in grado di far conoscere la realtà delle aziende e la loro possibile evoluzione nel tempo. Grazie di nuovo

      Giuseppe Vencato

      Commercialista – Vicenza

      Flavia-Morazzi

      Ciao Simone ho letto il report. Eccezionale!!!!!

      Flavia Morazzi

      Commercialista – Veneto

      In verità pensavo fosse fantascienza e invece è possibile. Fornendo veramente solo pochi elementi in un batter d’occhio ricevo una mappa strategica non solo completa ma soprattutto utile ! Erano mesi che discutevo con il cliente delle strategie da adottare e in poche ore ricevo un report eccezionale, professionale e preciso, su un piatto di argento lungo 83 pagine. Il cliente è restato senza parole ! Grandioso Grazie Simone !!!!!

      Adriano Femiano

      Commercialista – Caserta

      Buongiorno Matteo, esprimere con due parole la mia ammirazione sarebbe riduttivo. Grazie mille

      Studio Burresi

      Commercialista – Toscana

      30

      30 PROFESSIONISTI
      MAX PER CORSO
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      EVENTO SUPER BUSINESS PLAN AI:
      COME REDIGERE IL BUSINESS PLAN SECONDO LE LINEE GUIDA DELL’ORDINE DEI COMMERCIALISTI DI MILANO CON L’AI.

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